Il piacere dell'onestà

Peter Oborne sul Guardian del 23 maggio scorso , con il suo stile asciutto e diretto, mette a confronto la nota disonestà Boris Johnson con le promesse di lealtà, trasparenza e correttezza fatte dal nuovo Primo Ministro britannico Rishi Sunak durante la sua campagna elettorale. E constata che Sunak non ha tenuto fede ai suoi impegni, violando le “parliamentary conventions” e il “ministerial code” con molteplici affermazioni, false, fuorvianti o ingannevoli.

Oborne conclude sconsolatamente affermando cheL’impegno di Sunak di riportare la fiducia nella politica britannica, ribadito tante volte, appare di per sé insincero. Questo porta discredito personale, rende impossibile il buon governo e dimostra quanto profondamente l’inganno politico sia diventato radicato nella nostra vita nazionale. Qualcosa è andato terribilmente storto nel sistema di governo britannico.”

Al di là dei soggetti politici esaminati, questo articolo è molto interessante perché riporta l’attenzione sul tema dell’onestà nella politica e sottolinea il valore del rigore etico tout court.

Non conosco bene il sistema costituzionale inglese, né le loro regole di governo, ma mi colpisce, in senso positivo, l’apprendere dell’esistenza nel loro ordinamento di regole consuetudinarie e scritte che disciplinano, anche dal punto di vista etico, il comportamento dei Parlamentari e dei Ministri: uno di tali principi prevede che il mentire deliberatamente durante una seduta della Camera sia valutabile dal punto di vista disciplinare come oltraggio all’istituzione. Non so se nei nostri regolamenti parlamentari ci sia qualcosa di analogo, ma anche se ci fosse mi pare sia quotidianamente disatteso. E la cosa grave è ormai lo si da per scontato, siamo ormai abituati al cinismo e alle bugie dei nostri politici, non fa più notizia.

Che fare?

Si potrebbe cominciare proprio dal quotidiano; il signor Baldovino nel “Il Piacere dell’Onestà“ di Luigi Pirandello si trasforma da uomo senza qualità in uomo esageratamente onesto, sincero in modo rigoroso, parossistico, eversivo, pericoloso : un personaggio creato apposta per scuotere le coscienze, per sradicare false certezze, per stigmatizzare la banalità e l’ipocrisia imperante.

Cerchiamo allora di fare amicizia con questo buono a nulla, avrà molto da insegnarci.

 

Fausto Birigazzi

 

L.Pirandello-Il-berretto-a-sonagli